La Xylella fastidiosa (XF) è un batterio devastante con un significativo potenziale patogeno su diversi tipi di piante come olivi, mandorli e agrumi, arrivato in Spagna nel 2016 dove sono state colpite diverse zone di produzione (Alicante, Madrid e Isole Baleari).
Di fronte a questa situazione, nel 2018 diverse organizzazioni in Spagna, Italia e Portogallo hanno deciso di lanciare il progetto LIFE Resilience. Un progetto cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea (UE) è stato creato per sviluppare modelli di colture in grado di combattere il batterio Xylella fastidiosa in aziende olivicole e mandorlicole.
Il progetto è composto da nove partner: Balam Agriculture, Università di Cordoba (UCO), Agrifood Comunicación, Greenfield Technologies, ASAJA Nacional, Nutriprado, SAHC-Sociedad Agrícola de Herdade do Charqueirao, S.A.; Villa Filippo Berio e l’Istituto di Bioeconomia (IBE), appartenente al Consiglio Nazionale Delle Ricerche (CNR) dell’Italia.
Quattro anni di intenso lavoro per realizzare un modello replicabile di buone pratiche nell’intero bacino del Mediterraneo, le cui azioni e i cui risultati sono stati raggiunti in questo periodo sono inclusi nel Layman’s Report redatto dai partner. Tra i traguardi raggiunti vi sono l’ottenimento di 18 genotipi potenzialmente resistenti alla Xylella fastidiosa, i benefici ottenuti con le coperture vegetali come apportatori di azoto al suolo, la replica delle loro buone pratiche e la riduzione delle emissioni di CO2 e della loro impronta idrica.
Inoltre, i partner di questa iniziativa hanno prodotto un video che evidenzia l’importanza del progetto Life Resilience come modello replicabile di pratiche sostenibili contro la Xylella fastidiosa e i cui risultati aiuteranno più di 1 milione di agricoltori in diversi Paesi.
Per scaricare la relazione di Layman con i risultati, fare clic su questo link.
Per scaricare il video riassuntivo del progetto cliccare su questo link.